INAIL e infortuni sul lavoro: quando è colpa del datore di lavoro
Ecco spiegato cos'è l'INAIL e quando il datore di lavoro ha colpa per gli infortuni.
98%
dei siti web è inaccessibile alle persone con disabilità
1.5
miliardi di persone con disabilità che meritano uguaglianza
20%
Della popolazione mondiale che ha una disabilità
L’UE si impegna a rendere accessibili i propri siti web e lavora attivamente per migliorare l'esperienza di tutti gli utenti, potenziando l'accessibilità e la fruibilità. Questo lavoro consiste nel garantire che i prodotti e i contenuti rispettino le norme vigenti, in particolare quelle elencate nelle dir (UE) 2016/2102 e 2019/882 (EAA).
Le direttive impongono alle organizzazioni del settore pubblico e ad alcune categorie di privati di applicare ai loro siti web e strumenti online il Documento programmatico EN 301 549.
La legge di riferimento per l'Accessibilità digitale è la Legge del 9 Gennaio 4/2004 che è stata modificata e aggiornata grazie al recepimento delle due direttive (UE) 2016/2102 e 2019/882. Con queste è rivolta a migliorare l'accessibilità dei siti web del settore publico e privato
La norma continua statuendo che l’inosservanza da parte dei Soggetti Erogatori Privati delle predette disposizioni viene accertata e sanzionata dall’AgID.
Nella più recente formulazione, che recepisce la direttiva UE 2019/882, tale legge si applica a varie categorie, fra cui:
L’art. 9 della c.d “Legge Stanca”, attribuisce ai “dirigenti responsabili” (Art. 9 co. 1) dei Soggetti Erogatori Pubblici la responsabilità relativa all’osservanza delle norme.
Nella più recente formulazione, tale legge si applica in varie categorie, fra cui:
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