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Guido Giuliani

AccessiWay: chi siamo e di cosa ci occupiamo

Scopri la storia di AccessiWay, la prima società verticale sul tema dell'accessibilità web!

Siamo la prima società verticale sul tema dell’accessibilità digitale, e abbiamo l’obiettivo di rendere il mondo un luogo più inclusivo, accessibile e fruibile a tutte le persone con disabilità. Un’azienda fatta di persone che credono nei valori dell’inclusione, della comunicazione e del rispetto delle diversità. La tecnologia è il facilitatore attraverso cui miriamo alla costruzione di un mondo più accessibile e inclusivo, il fattore umano è il nostro punto di forza. Innoviamo i processi con le persone, per le persone. 

Come funziona e cosa fa AccessiWay

L’azienda nasce durante la pandemia, grazie all’intuizione di Edoardo Arnello, Gianni Vernetti e Simone Scarzella. L’esigenza, sempre attuale, è quella di rendere i siti web accessibili e fruibili da tutti, andando ad abbattere le barriere digitali che oggi impediscono a circa il 20% della popolazione in Italia di navigare online, e di compiere una serie di azioni e scelte che oggi sono necessarie, come ad esempio effettuare transazioni bancarie, usufruire dei servizi pubblici, confrontare prodotti/servizi offerti da brand diversi, studiare e leggere le news. 

Le disabilità più diffuse e gli errori di navigazione sui siti web

Sembra assurdo ma una persona su cinque ha una qualche forma di disabilità e quasi il 98% dei siti web non è accessibile. Ne fanno parte persone con disabilità sensoriale visiva (ciechi e ipovedenti), persone con disabilità sensoriale uditiva (sordi o ipoacusici), persone con disabilità motoria (paraplegici o tetraplegici), persone con neurotipicità (autismo) e persone con disabilità cognitiva o psichica. Ciascuna disabilità si traduce in un bisogno specifico quando si tratta di navigare e fruire i contenuti web. Testo a basso contrasto, link vuoti, testo alternativo mancante nelle immagini, etichette del form mancante e lingua del documento mancante sono solo alcuni degli errori più comuni dei siti web, a causa dei quali, ogni giorno milioni di persone si vedono preclusa la scelta di navigare un sito.

Il contesto normativo 

In Italia, il riferimento normativo per l'accessibilità web è la Legge Stanca. In particolare, la definizione di accessibilità web a cui facciamo riferimento è riportata dall’art. 2 di questa legge: “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”.

In altre parole, un sito web è accessibile se le persone con disabilità possono usufruire delle funzioni da esso offerte senza alcuna limitazione. Chiaramente, gli accorgimenti da adottare perché ciò avvenga sono diversi a seconda della disabilità dell’utente. Ecco perché non esiste una definizione univoca di accessibilità, ma va valutata caso per caso.

La legge si applica ai soggetti giuridici che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a 500 milioni di euro. (Art 3.1 bis Legge 9 gennaio 4/2004).  Gli stessi soggetti sono tenuti a fornire e aggiornare periodicamente la Dichiarazione di Accessibilità, particolareggiata, esaustiva e chiara sulla conformità dei rispettivi siti web rispetto alla legge (Art 3-quater, Legge 9 gennaio 4/2004). Ricordiamo che per le Pubbliche Amministrazioni, l’obbligo di presentare e aggiornare la Dichiarazione di Accessibilità è entrato in vigore nel 2020. 

La soluzione e i vantaggi per le aziende

Grazie a un’offerta di servizi unica sul mercato, che combina l’approccio tecnologico alle consulenze personalizzate, offriamo a pubbliche amministrazioni e ad aziende private la possibilità di iniziare un percorso di accessibilità digitale, e migliorare l’accessibilità dei siti web in modo semplice e veloce. 

Grazie all’intelligenza artificiale del software di AccessiWay (accessWidget) è possibile rimediare agli errori più comuni di un sito web senza compromettere la funzionalità, dando però la possibilità di personalizzazione dell’esperienza utente. A ciò si aggiunge un percorso fatto di consulenze personalizzate che vanno dalla consulenza integrativa di siti web e app mobile, allo user test passando per corsi di formazione per rendere inclusivo il processo operativo dalla base.

Migliorare l’accessibilità web di un sito web, non solo rappresenta un dovere etico e morale per le aziende, ma è una vera e propria leva per migliorare il business. Un sito accessibile è un sito che sarà navigabile da più utenti, con un conseguente brand boosting, miglioramento della SEO e della client acquisition. 

Dal 2021 abbiamo aiutato più di 400 aziende a essere accessibili online.

Vuoi far parte del 2% dei siti accessibili in Italia? Affidati a noi! Prenota una consulenza gratuita e scopri come puoi fare per abbattere le barriere digitali

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"Grazie alla partnership con AccessiWay, aggiungiamo così un importante tassello verso una maggiore inclusività, offrendo la massima accessibilità al nostro sito web e a tutti i suoi contenuti”

Corporate Communications Director di Campari Group