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Guido Giuliani

Cosa significa la voce “predictable” nelle WCAG 2.2

Il requisito "predictable" è essenziale per l'accessibilità per le persone con disabilità cognitiva: vediamo insieme come funziona

Le WCAG 2.2 sono ormai prossime alla pubblicazione. Il W3C ha infatti reso nota una bozza aggiornata poche settimane fa e tutto fa pensare che i tempi siano pronti perché entri in vigore un aggiornamento sulle linee guida per l’accessibilità web. Un’importante novità riguarda la voce 3.2, “predictable”: vediamo insieme cosa significa.

Cos’è l’accessibilità web?

Con l’espressione "accessibilità web” si fa riferimento alla possibilità che anche gli utenti con disabilità possano usufruire, senza alcuna limitazione, dei servizi tecnologici offerti da un determinato sito web. Per far sì che questo accada, lo sviluppo del sistema informatico deve avvenire tenendo conto delle specifiche esigenze di ogni utente, in quanto l’accessibilità assume un significato diverso per ogni utente con disabilità. Infatti, è importante considerare l’accessibilità come una questione complessa, da sviscerare in ogni suo aspetto, stando attenti a non trascurare nessuno. Ecco perché esistono le WCAG.

Il team di AccessiWay al lavoro per rendere un sito "predictable"

Cosa sono le WCAG?

WCAG è un acronimo che indica le Web Content Accessibility Guidelines: si tratta delle linee guida in materia di accessibilità web fissate dal W3C, il World Wide Web Consortium, nell’ambito della Web Accessibility Initiative (WAI). Mediante le WCAG si riescono a fornire degli standard di accessibilità web universali, in modo da migliorare i dati - preoccupanti - in merito.

Attualmente la versione delle WCAG in vigore è la 2.1, adottata come riferimento dalle principali normative in materia, come la direttiva UE 2016/2102, lo European Accessibility Act (EAA) o la Legge Stanca, che regola la materia nel nostro ordinamento interno. Per scoprire cosa prevedono le WCAG 2.1 puoi leggere questo articolo.

WCAG 2.2: gli ultimi aggiornamenti

Nei prossimi mesi il W3C pubblicherà le WCAG 2.2, che prenderanno il posto delle WCAG 2.1. Il progetto è attualmente in bozza, per cui non sono da escludere future modifiche al testo preannunciato finora.

Le WCAG 2.2 porteranno alcune novità, seppure non radicali come quelle avvenute nel passaggio da WCAG 1 a WCAG 2. Ecco di seguito le principali:

  1. Autenticazione accessibile: tale criterio (3.3.7) passa dalla priorità A ad AA. Al criterio 3.3.8 (“autenticazione accessibile nessuna eccezione”) viene assegnata priorità AAA;
  2. Focus non oscurato: aggiunti i criteri 2.4.12 (focus non oscurato minimo) e 2.4.13 (focus non oscurato avanzato). In questo modo, nella navigazione di una pagina, non sarà possibile che l’elemento su cui cade il focus sia oscurato da un altro, come una finestra di dialogo;
  3. Focus visibile: il criterio 2.4.7 passa da priorità AA ad A;
  4. Controlli visibili: tale criterio, con priorità AA, è stato rimosso per mancanza di consenso nel gruppo di lavoro;
  5. Navigazione con interruzioni di pagina: questo criterio, che aveva priorità A, è stato rimosso per mancanza di consenso nel gruppo di lavoro.
Logo delle WCAG 2.2

Cosa significa “predictable”?

Tra le nuove voci introdotte dalle WCAG 2.2 si rinviene il criterio 3.2.6, che richiede la prevedibilità dei sistemi di assistenza all’utente. Nelle situazioni in cui l’utente sfrutta gli strumenti forniti dal sito per navigare meglio all’interno dello stesso o per interagire con lo stesso, è importante che tali sistemi di aiuto compaiano sempre allo stesso modo e nelle stesse posizioni: che siano quindi prevedibili. L’unica eccezione a tale regole può provenire dall’utente stesso, che cambi le impostazioni della funzione.

Per gli utenti con disabilità cognitiva, infatti, cambiamenti costanti possono generare confusione e difficoltà nella navigazione, di fatto limitando le possibilità di utilizzo del sito internet.

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